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Il futuro del packaging è sostenibile: le sfide di chi produce imballaggi in cartone

Ricerca e innovazione stanno trasformando le scatole di cartone in un prodotto sempre più sostenibile

Negli ultimi anni diverse ricerche hanno messo in luce la preferenza da parte dei consumatori per gli imballaggi in cartone, percepiti come l’opzione più sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Basti pensare alla famosa ricerca commissionata da Comieco all’Università Iulm, che ha indagato tramite l’utilizzo di tecniche neuropsicofisiologiche il maggior gradimento delle confezioni in carta e cartone rispetto ad altri materiali come la plastica o il vetro. Oppure lo studio commissionato dalla no-profit Two Sides, dove la carta e il cartone sono ai vertici delle preferenze in base a 10 indicatori tra i quali spiccano la sostenibilità, la compostabilità e la facilità di riciclo. Si tratta di una tendenza che si è rafforzata negli anni e che ha contribuito a rendere le scatole in cartone una delle tipologie di imballaggio più diffuse.

Perché il packaging sostenibile è fatto di cartone

La sostenibilità del cartone è molteplice e intrinseca. Parliamo di un materiale proveniente da fonti rinnovabili, riciclabile, compostabile e biodegradabile. Se abbandonato all’azione degli agenti atmosferici, il cartone grezzo si decompone naturalmente senza lasciare alcun residuo. Sono tutte caratteristiche che sicuramente hanno influito sulle percezioni e le scelte dei consumatori, sempre più sensibili e impegnati verso i temi ambientali. L’Italia è infatti tra i campioni europei del riciclo e registra per la carta e il cartone ben 3,6 tonnellate di raccolta complessiva a livello comunale nel 2022.

Dal canto suo l’industria del cartone, di pari passo con la società civile, ha posto la sostenibilità ambientale intesa come responsabilità collettiva al centro delle sue politiche. Lo dimostrano le azioni concrete e le best practice consolidate a tutela dell’ambiente e della collettività, non di rado certificate anche da enti terzi. 

Sfide e tendenze nel settore degli imballaggi in cartone

Quali sono, quindi, le sfide intorno alle quali si stanno concentrando la ricerca e l’innovazione nell’industria del cartone?

Sostenibilità a 360° dell’imballaggio

Il ruolo degli imballaggi e del packaging è duplice. Si tratta da un lato di proteggere il contenuto durante il trasporto evitando i danni dovuti agli urti, dall’altro di valorizzare il prodotto e la marca agli occhi dei consumatori. Poste queste necessità, le dimensioni e la composizione perfetta di un imballaggio su misura per uno specifico prodotto è una sfida.

Il cartone perfetto è una questione di equilibrio, innanzitutto tra spessore e resistenza, poi tra resistenza e percentuale di cartone riciclato utilizzata. La ricerca si è concentrata con successo sulla selezione di una materia prima sempre meno spessa e proveniente da cartone di riciclo, che al contempo preservi la sua capacità di resistenza e di protezione. Scegliendo in fase di progettazione le giuste grammature e composizioni si riesce a intervenire efficacemente sugli sprechi e a ridurre l’utilizzo della materia prima, con il risultato di avere un imballaggio più sostenibile e più leggero.

Sempre a proposito di leggerezza e attenzione alla quantità di materia prima utilizzata, l’altra grande linea di sviluppo è legata alle dimensioni delle scatole in cartone. Il tema è quello dell’overpackaging, ossia l’uso di scatole eccessivamente ingombranti rispetto alle dimensioni del prodotto contenuto. Qui la sfida è essere versatili e riuscire ad adattare gli imballaggi a ogni commessa e tipologia di prodotto. Se la scatola è fatta su misura, si riduce anche la necessità di utilizzare del materiale da imballaggio aggiuntivo per assicurare e proteggere il prodotto. 

Sostenibilità dell’intera filiera produttiva

Un imballaggio finale più piccolo e più leggero occupa meno spazio e ottimizza in tal modo anche i processi di stoccaggio in magazzino e di trasporto. La sostenibilità non riguarda infatti soltanto la scatola di cartone in sé, ma anche tutti i processi produttivi e complementari. I miglioramenti hanno investito l’intero ciclo di vita del prodotto, a partire dall’approvvigionamento con carta e cartone certificati, fino ad arrivare alla facilità di smaltimento del packaging da parte dell’utente finale.

Molti sono stati i progressi fatti sul grado di biodegradabilità della scatola di cartone stampata e lavorata, a partire dall’utilizzo di inchiostri per la stampa sicuri e sostenibili e di eventuali materiali riempitivi plastic-free. 

Più a monte, invece, l’attenzione si è concentrata con successo sul controllo dei consumi energetici e delle emissioni. Investire in fonti energetiche pulite e rinnovabili è stato un passaggio cruciale e l’obiettivo ambizioso è quello di portare il settore verso la neutralità climatica. La via maestra per il futuro è tracciata e consiste nell’investire in processi di produzione sempre più efficienti, capaci di ottenere prestazioni eccellenti a fronte di un minore impiego di risorse.

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